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12/03/2018 - ore 20.00

Three Billboards Outside Ebbing, Missouri (in lingua tedesca)

USA/GB 2017, 115 min.
Regia: Martin McDonagh
con: Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam Rockwell, Abbie Cornish, John Hawkes, Peter Dinklage, Caleb Landry Jones, Kerry Condon, Kathryn Newton, Samara Weaving

Ebbing, Missouri. Mildred Hayes è una madre divorziata e con un figlio a carico, Robbie. A circa un anno dalla morte dell'altra sua figlia, Angela, violentata e bruciata viva, si accorge che sulla strada che porta alla sua casa vi sono tre cartelloni pubblicitari in disuso. Decide di affittarli dall'agente pubblicitario Red Welby e vi fa affiggere sopra tre frasi: "Stuprata mentre stava morendo", "E ancora nessun arresto", "Come mai, sceriffo Willoughby?". I suoi concittadini hanno sempre compatito la situazione di Mildred, ma di fronte a quest'accusa esplicita in molti si ergono in difesa dello sceriffo Bill Willoughby, membro stimatissimo e irreprensibile della comunità che tra l'altro, stando alle voci, soffrirebbe di un cancro in fase terminale. Fra questi vi è Jason, un giovane poliziotto con problemi di violenza e di alcolismo, che vede in Bill una sorta di mentore.

E così Mildred e Robbie - il quale non condivide l'iniziativa della madre - diventano il bersaglio di piccoli soprusi e minacce, che si aggravano ulteriormente dopo che la donna viene intervistata nel corso di un telegiornale locale. Bill capisce la rabbia che Mildred cova, ma è altresì convinto del fatto che lui e i suoi uomini abbiano fatto tutto ciò che era in loro potere per scoprire i colpevoli della morte di Angela: con pochissime prove e senza alcun testimone oculare (la violenza avvenne in piena campagna), d'altronde, è difficile muoversi in una qualunque direzione. Ma Mildred non accetta ragioni, e ribadisce la sua ferrea volontà nel mantenere i cartelloni anche all'ex marito Charlie, giunto in città dopo aver visto il servizio televisivo per chiederle di farla finita con quella storia. Charlie ricorda a Mildred che fu per certi versi proprio lei causa della morte di Angela: la sera dell'omicidio, infatti, rifiutò di prestare l'auto alla figlia, e la costrinse così ad andare in città a piedi, da sola.

Nel frattempo, la salute di Bill si aggrava: nel corso di un interrogatorio con Mildred (accusata di aver aggredito un uomo) sputa sangue, ed è così costretto a farsi ricoverare in ospedale. L'indomani viene dimesso, e decide di prendersi un giorno di vacanza per trascorrerlo con la famiglia. Felice di essere stato con i suoi cari e senza troppi rimpianti sulla coscienza, quella sera si spara, dopo aver scritto tre lettere: una indirizzata alla moglie, nella quale le spiega di essersi voluto - e di averle voluto - risparmiare i lunghi mesi di chemioterapie e di sofferenze che lo attendevano; una indirizzata a Mildred, nella quale le assicura di non essersi ucciso a causa sua (anzi di essere lui il misterioso "amico" che per lei ha pagato l'affitto dei manifesti nei momenti di difficoltà), e tuttavia di essere molto curioso circa le reazioni dei suoi concittadini, che indubbiamente attribuiranno la colpa del suicidio a lei; e una a Jason.

Questi, licenziato dal successore di Willoughby per aver aggredito mentre era ubriaco Red Welby, è costretto a recarsi in centrale dopo l'orario di chiusura per ritirare la lettera, in cui Bill scrive che lo stima molto, ma lo invita anche a moderare il suo fare violento, perché non gli permetterà mai di farsi strada nella vita. Mentre Jason sta leggendo, nell'edificio si scatena il finimondo: da fuori Mildred, che pensa che la struttura sia sgombra, inizia infatti a lanciare contro la caserma delle bottiglie molotov, dandole fuoco. Vuole vendicarsi: i suoi cartelloni sono stati dati alle fiamme il giorno prima, e pensa che i responsabili siano i poliziotti. Fortunatamente, Jason riesce a uscire in tempo (senza sapere che Mildred è la causa dell'incendio), ma le ustioni sul corpo lo costringono comunque a una breve degenza in ospedale.

Qualche giorno dopo viene dimesso, e nel corso di una serata al pub origlia una conversazione fra due uomini: uno di essi si sta vantando dello stupro e dell'omicidio di una giovane ragazza, avvenuto molto tempo prima, e secondo modalità sospettamente analoghe alla violenza di Angela. Jason prende il numero di targa della sua auto, e con una provocazione si fa pestare, avendo così modo di graffiare l'uomo e avere sotto le unghie un po' di pelle. Fra le poche prove indiziarie della morte di Angela vi erano infatti alcune tracce di DNA, e Jason pertanto consegna il campione ai poliziotti, sperando che riescano a identificare lo stupratore nell'uomo del pub; contatta anche Mildred (che nel frattempo ha scoperto che a bruciare i cartelloni è stato in realtà l'ex marito Charlie, nel corso di una notte brava), dicendole che forse sono sulla buona strada per scoprire i colpevoli.

Le speranze però si rivelano infondate, visto che i DNA non combaciano affatto. Tuttavia Jason è sicurissimo del fatto che l'uomo del pub sia, se non il violentatore di Angela, comunque un violentatore, e così fa una proposta a Mildred: grazie alla targa dell'auto ha scoperto che l'uomo vive in Idaho, e quindi la donna potrebbe recarsi da lui per farsi vendetta da sola, lenendo così in parte il dolore per la scomparsa della figlia. Mildred accetta, e il giorno dopo i due partono assieme. Sulla strada, Jason chiede alla donna se sia proprio sicura di voler uccidere l'uomo, e questa gli risponde di no: decideranno nel corso del viaggio.

Informazione & prenotazione:

Organizzatore: Filmclub

Biglietti:
a partire dalle ore 19:30 alla cassa

Link: www.filmclub.it

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