30/11/2023 - ore 10.30
Teatro: Mondo
Drammaturgia e regia Giuseppe Di Bello
Con Marco Continanza
Scenografia e grafica Bruno Freddi - Ofelia Di Bello
Organizzazione Michele Ciarla
Età consigliata da 8 anni/tout public
Produzione COMPAGNIA ANFITEATRO
La trama di questo spettacolo può di primo acchito richiamare alla memoria il “Il barone rampante”, il romanzo di Italo Calvino in cui un giovanissimo rampollo di una famiglia nobile - a seguito di un litigio con i genitori - si arrampica su un albero del giardino di casa per non scendervi più per il resto della vita. Qui invece abbiamo Raimondo, chiamato da tutti Mondo, un ragazzino semplice di spirito, puro, appassionato di ornitologia, deriso dai compagni per i suoi interessi che passa parecchio tempo da solo, a cavalcioni di un ramo di un grande tiglio che custodisce un segreto commovente.
La storia, che nel preambolo racconta la sua infanzia, si movimenta poi con l'arrivo di Margherita, una ragazzina che condivide le sue scelte e che con le sue conoscenze sugli alberi arricchirà l'esperienza del ragazzo. La loro amicizia si sviluppa in modo leggero, divertente e appassionante fino al giorno in cui scoprono che l'esecuzione di alcuni lavori prevede l'abbattimento del loro e di altri alberi.
Senza esitare un istante, i due ragazzini decidono di salire sull'albero e di non scendere più fino a quando non fosse cambiata la decisione di abbatterlo. Ma traditi nella fiducia e nell'ingenuità vedranno sfumare il loro sogno. Nel frattempo, durante la loro resistenza, scopriranno piccole, semplici, ma fondamentali ed emozionanti verità che accompagneranno il giovane pubblico verso la consapevolezza che il pianeta è la nostra casa...l'unica che abbiamo.
La storia, a tratti esilarante ma anche dolce e commovente, è narrata con grande passione in prima persona da Mondo ormai adulto, mentre costruisce un albero finto, da lui chiamato albergo, per continuare a dare rifugio a tutti quegli esseri che popolano un albero vero, almeno fino a quando non diventeranno grandi gli alberi che lui pianta in ogni luogo dove ne viene tagliato uno.
COMPAGNIA ANFITEATRO – COMO
Anfiteatro nasce nel 2004 per volontà di Giuseppe Di Bello, drammaturgo, regista e musicista, legato alla Compagnia Teatro Città Murata di Como per circa 20 anni e per la quale ha firmato molti degli spettacoli più significativi tra i quali: “La guerra dei bottoni”, “L’isola di A.” - “Pezzo di legno/Pinocchio” - “L’antro del Teatro” - “Nozze di Luna” e “Prima che il gallo canti”. I suoi spettacoli sono stati spesso considerati tra le migliori produzioni nazionali di Teatro per le Nuove Generazioni.
La Compagnia si rafforza nel tempo grazie ad alcuni fondamentali incontri: con Michele Ciarla, che ne cura l’organizzazione e la promozione; con Naya Dedemailan, fino alla presente stagione, e con Marco Continanza, due figure attorali di rilievo grazie alle quali in Anfiteatro diventa possibile lo sviluppo coerente di una drammaturgia sempre tesa ad un Teatro poetico e problematico.
Gli spettacoli sin qui prodotti si sono segnalati per numero di repliche e presenze nei principali Teatri e Festival e nelle più importanti rassegne nazionali. Tra questi ci piace segnalare: “Pollo”, “Tom Sawyer”, "Gaya”, “Una piccola storia con le ali”, “Fratellini”, “Family Story”, “1914 La Tregua”, “Un dito contro i bulli”, “Lingua Blu”,” Nelson", “Mondo” e “Garò-Una storia armena”. L'ultima produzione è “Toma e Carolina”. Accanto agli spettacoli, sono da annoverare anche grandi eventi realizzati per il Teatro Sociale di Como tra i quali: “TI. CO. SA.”, il serial teatrale “Lo strano caso della donna che morì due volte” e l'ultimo “Curiositas-Della vita e della morte di Plinio il Vecchio”.
Nel 2019 la Compagnia Anfiteatro viene chiamata a fare parte del Progetto Piattaforma di Unoteatro di Torino, quale ulteriore conferma della qualità della propria progettualità e delle proprie produzioni.
TRAMA
Protagonista è «un ragazzino tenero, semplice di spirito, puro, appassionato di ornitologia, emarginato e deriso dai compagni per i suoi interessi e per la sua visione delle cose, che passa parecchio tempo da solo, a cavalcioni di un ramo di un grande tiglio che custodisce un segreto commovente». La svolta accade quando incontra Margherita, la futura moglie, «una ragazzina che condivide le sue scelte e che con le sue conoscenze sugli alberi arricchirà l’esperienza del ragazzo».
TEMA
Il rapporto tra la Natura e la nostra natura di uomini. Di questo tratta Mondo, lo spettacolo. La semplicità e la riconoscibilità della tematica non scade mai nel didascalico grazie all’intrecciata progressione cronologica.
APPROCCI DIDATTICI
Quel febbrile e irrefrenabile tentativo di mettere in ordine le idee intorno a questo nostro strano e meraviglioso mondo e dove per fortuna ancora lo sforzo creativo è una necessità irrefrenabile che ci spinge a interrogarci sulle questioni che più ci stanno a cuore. Il rapporto tra la Natura e la nostra natura di uomini.
TECNICA UTILIZZATA
Narrazione, teatro d’attore.
TESTI CONSIGLIATI
Il barone rampante, Italo Calvino ED. Einaudi.
Durata: ca. 60 min.
Informazione & prenotazione:
Organizzatore: Teatro Stabile di Bolzano
LE PRENOTAZIONI SI CONSIDERANO TEMPORANEE FINO ALLA CONFERMA DEFINITIVA DA PARTE DELL’UFFICIO ORDINAMENTO E PROGETTUALITÀ SCOLASTICA
LE SCUOLE PRIMARIE devono prenotare entro il 30 settembre per gli spettacoli in visione nel 2023 e entro il 19 gennaio per gli spettacoli in visione nel 2024
LE SCUOLE SECONDARIE DI II GRADO devono prenotare entro il 13 ottobre 2023
LE SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO devono prenotare entro il 19 febbraio per lo spettacolo del 2024
La prenotazione della classe va inviata tramite email all’Ufficio Progettualità Scolastica, tel. 0471 411420, e-mail: progettualitascolastica@provincia.it
È possibile consultare il calendario, il programma degli spettacoli ed eventuali copioni sul sito dell’Intendenza scolastica: https://www.provincia.bz.it/formazione-lingue/scuola-italiana/servizi-attivita/teatro.asp
Link: www.teatro-bolzano.it