La compagnia bolzanina Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt porterà in scena la sua creazione “Otello Circus” di Antonio Viganò, uno spettacolo ispirato alle opere di Verdi e Shakespeare e ambientato in un vecchio Circo.
In un vecchio Circo dove tutto sembra appassito Otello è costretto a rappresentare la sua personale tragedia. È la sua condanna, la pena che deve scontare per il suo gesto efferato ed omicida.
Su quella pista gli fanno compagnia gli altri personaggi dell’opera di Shakespeare: Cassio, Jago, Roderigo ed Emilia che si spartiscono le varie attività e mestieri del Circo: l’acrobata, il lanciatore di coltelli, l’equilibrista, l’inserviente, il domatore. Ogni giorno, da anni, più volte al giorno, quella tragedia della gelosia si ripete e gli interpreti, oramai diventati personaggi consumati, deboli e fragili, sono incapaci di fermare quel circo dei sentimenti umani che porta alla tragedia.
In quel Circo, girano invisibili i fantasmi delle vittime di femminicidio, per cercare, invano, di interrompere quella giostra e per ricordare a chi guarda che l’amore che uccide è contro natura.
Gli attori di-versi del Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt (Rodrigo Scaggiante, Sara Menestrina, Marika Johannes, Michael Untertrifaller, Rocco ventura, Jason De Majo e Paolo Grossi) ci restituiscono l'Opera, con una propria personale visione, una propria singolare poetica, mettendo in scena un grande circo dei sentimenti umani dove tutto è dominato dalle passioni e dalle ambizioni dei personaggi.
Per molta critica locale e nazionale “Otello Circus” segna nel percorso artistico della compagnia Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt, una conferma ed un consolidamento della propria professionalità e della propria poetica: un universo poetico che si realizza grazie alla grande professionalità e capacità espressiva dei suoi interpreti “speciali”, capaci di stupirci ogni volta e di affrontare nuove sfide teatrali, estetiche e drammaturgiche. Un segno artistico, un’impronta che caratterizza e rende unico il Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt che in 10 anni di attività ha costruito un repertorio di opere di teatro e di danza che sono state tradotte e rappresentate in lingua italiana, tedesca, francese e spagnola. Proprio con lo spettacolo “Otello Circus” la Compagnia ha ricevuto il Premio speciale UBU 2018 "per la qualità della ricerca artistica, creativa e politica in ambiti spesso marginali e con attenzione capillare alla diversità."
Quella di Bressanone è oramai una tappa fissa delle tournée del Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt che quest’anno porterà a Bressanone anche altre due produzioni teatrali: la nuova produzione “Fratelli” (27 novembre 2024, ore 20, Forum) e la storica produzione “Impronte dell’anima” (15 gennaio 2025, ore 20, Sala Don Bosco).
Durata: ca. 60 min.